InLumina è una rassegna di performance multimediali, videomapping, lightshow e musica elettronica che ha animato per tre giorni il chiostro di ingresso del Museo Salinas di Palermo – Sicilia (28 | 29 | 30 giugno 2018) promossa da CoopCulture.
Al centro della performance la luce ed il suono, i mezzi che da sempre permettono agli esseri umani di sconfiggere, attraverso la condivisione e lo stare insieme, le tenebre e i pericoli che in esse si annidano.
Come i reperti custoditi nel museo i videomapping, le proiezioni olografiche e gli allestimenti scenografici raccontano l’evoluzione tecnica, tecnologica e artistica del genere umano, le sue credenze, le sue speranze e le sue paure, il suo rapporto con la natura e con gli altri, il senso dell’infinito e dello stupore, la guerra e la pace, l’odio e l’amore.
Le musiche e le illuminazioni somo l’elemento unificante della performance ma anche ciò che crea l’ambiente conviviale che, dai primi strumenti a percussione suonati attorno al fuoco nelle grotte all’alba della civiltà fino ai moderni festival diffusi in tutto il mondo, permette alle donne e agli uomini di riunirsi e sconfiggere il timore delle notti senza luna.
Gli allestimenti creano una sorta di percorso che accompagna lo spettatore dall’ingresso su Piazza Olivella fino al chiostro, costringendolo a cambiare più volte il proprio punto di vista per scoprire i vari aspetti delle istallazioni.
Parallelamente gli effetti olografici e tridimensionali servono a suscitare stupore, quel θαῦμα (thauma) che è all’origine della filosofia come delle arti performative. Meraviglia e modifica del proprio punto di vista sono la chiave per accogliere ciò che è diverso ed insolito, e creano un forte legame con la storia dell’Isola racchiusa nel museo, di un territorio che ha sempre dovuto e saputo avere a che fare con ciò che era sconosciuto, e che dal confronto e dall’incontro con l’altro ha tratto la propria ricchezza.
Videomaker: Andrea Giammarinaro
Fotografie: Paolo Castronovo